Nella scelta del top cucina è importante saper abbinare nel modo migliore materiali e colori, in modo che l’intero ambiente risulti armonico e stilisticamente coerente.
Si può optare per soluzioni monocromatiche, come il classico all-white, o a due o tre colori, accostando così di volta in volta il colore del top a tutti gli altri elementi o soltanto ad alcuni. Scegliere i colori della cucina è un’operazione che va fatta in base a diversi criteri, come il tipo di design, la disposizione e le dimensioni dell’ambiente. Questi stessi principi devono essere alla base della scelta del colore del top cucina, elemento fondamentale non soltanto dal punto di vista funzionale ma anche e soprattutto da quello estetico.
Il top cucina viene generalmente associato alle ante secondo la logica del contrasto, ovvero top scuro e anta chiara o viceversa.
La scelta dei materiali è un altro fattore determinante. Nel caso di ante con finiture naturali, come ad esempio le essenze del legno, è consigliabile scegliere per il top cucina una tinta unita e neutra, evitando così accostamenti tra le venature del legno e quelle di altri materiali naturali come il marmo, che andrebbero a creare un effetto confuso e disarmonico.
Nel caso di una scelta monocromatica, invece, la scelta di colori chiari o neutri garantirà sempre una buona luminosità alla cucina. I colori più scuri, invece, saranno più adatti a spazi abbondanti, in grado di garantire il giusto respiro a tutto l’ambiente.
Un altro elemento da tener presente nella scelta del colore per il top cucina, è lo schienale o paraschizzi, che sarà necessariamente a stretto contatto con il top.
La tendenza generale è di utilizzare un unico colore per top e paraschizzi. Scegliendo top cucina e schienale non soltanto dello stesso colore ma anche dello stesso materiale renderà anche più agevoli le operazioni di pulizia, in quanto sarà possibile utilizzare gli stessi prodotti detergenti per entrambi i componenti.
Il mercato offre tantissimi materiali per il top cucina, tutti concepiti per essere facilmente lavabili e resistenti ad urti e graffi. Ecco i più consigliati.
Laminato
Poco costoso, di facile repribilità e disponibile in una gamma praticamente infinita di finiture, il laminato è la scelta più comune per il top cucina, anche grazie al fatto di poter essere facilmente tagliato e sagomato anche in fase di posa in opera. Resistente ad urti e graffi, si può rovinare a contatto con eccessivo calore, pertanto va ricordato di non appoggiare pentole o altri oggetti caldi direttamente sulla sua superficie.
HPL
È un laminato stratificato ad alta pressione, che offre maggiori prestazioni in particolar modo a livello antibatterico e di resistenza al calore, motivo per cui è uno dei materiali preferiti anche per gli schienali.
Granito o Marmo
Materiali tradizionali per il top cucina si distinguono per la l’effetto di unicità dato dalle sfumature e venature naturali sempre diverse tra loro. Resistenti e facilmente igienizzabili, sono materiali più costosi e che necessitano di alta specializzazione sia nel taglio che nella posa in opera.
Acciaio Inox
Materiale d’elezione nelle cucine professionali, l’acciaio inox assicura durevolezza e facilità di pulizia. Va pulito con cura per evitare l’antiestetico effetto di impronte e aloni e se non si presta la giusta attenzione può opacizzarsi o rovinarsi a seguito di graffi ed abrasioni.
Gres Porcellanato
Il gres garantisce estrema resistenza a urti, graffi e calore, e grazie all’assenza di porosità è antimacchia ed antibatterico. È sempre più apprezzato nella realizzazione di top cucina per la possibilità di creare soluzioni con vasche integrate dal forte impatto estetico.
Fenix
Il Fenix è un materiale altamente tecnologico, in grado di autoripararsi in caso di micrograffi grazie alla sua esclusiva termoriparabilità. La sua alta attività di abbattimento della carica batterica lo rende igienico, idrorepellente, antimuffa e facile da pulire.