Lo schienale serve innanzitutto a proteggere la parete della cucina da macchie e schizzi. Tuttavia, questo elemento è diventato sempre più importante anche a livello estetico, grazie alla vasta scelta di materiali, finiture e colorazioni disponibili che rendono il pannello retrocucina un elemento che va ben oltre l’originaria funzione di semplice paraschizzi.
Lo schienale cucina deve essere scelto non soltanto in base alla disposizione e alla composizione cromatica della cucina, ma anche per diversi criteri tra cui la compatibilità di applicazione, la facilità di pulizia e manutenzione e la resistenza al calore.
In base al materiale con cui sono realizzati, gli schienali cucina possono essere tagliati e sagomati in diverse misure. A seconda delle dimensioni della cucina, si potrà quindi optare per uno schienale la cui lunghezza corrisponda almeno a quella del piano cottura, oppure ad un pannello a tutta parete.
Per quanto riguarda l’altezza, invece, potrà coprire l’intero spazio compreso tra pensili e top oppure, a discrezione del progettista, occupare la porzione strettamente necessaria per svolgere la funzione di paraschizzi lasciando poi il restante spazio a soluzioni come la resina epossidica o la pittura lavabile.
Lo schienale cucina può quindi essere utilizzato non soltanto nella zona di preparazione e cottura dei cibi, ma anche lungo tutti gli spazi vuoti tra basi e pensili. In questo caso, si potrà usare un unico materiale oppure giocare con diverse combinazioni. In molti casi, inoltre, lo schienale può essere attrezzato diventando una vera e propria boiserie, perfetta per aggiungere funzionalità alla cucina e per creare una continuità estetica con la zona living.
Il colore dello schienale cucina impatterà sull’intero ambiente. La regola generale è che lo schienale sia abbinato al top, tuttavia è bene tenere in considerazione anche altri elementi come ad esempio il pavimento, il soffitto ed il controsoffitto.
Si potrà quindi scegliere tra colori chiari e luminosi che diano luce a tutta la cucina, oppure elementi a contrasto, ad esempio più scuri. In base allo stile della cucina, inoltre, si potranno scegliere finiture più naturali oppure più high-tech. L’ampia gamma di materiali a disposizione consente infinite personalizzazioni, l’importante è scegliere con cura, possibilmente affidandosi al consiglio di un esperto, per riuscire ad avere il massimo effetto funzionale ed estetico senza rischiare accostamenti azzardati.
La scelta del materiale dei pannelli retrocucina gioca un ruolo fondamentale nell’estetica e nella funzionalità della cucina. Lo schienale oltre a integrarsi perfettamente con lo stile della cucina, dovrà offrire caratteristiche idonee a sopportare le temperature elevate, se posto nel retro del piano cottura, e una resistenza al tempo, all’usura, ai lavaggi frequenti ed ai detergenti.
Proprio per questi motivi, è sempre consigliabile mantenere una distanza minima tra il piano cottura e lo schienale, che potrà essere ulteriormente preservato dal calore con un foglio d’acciaio protettivo. Questo eviterà che anche nel caso di materiali perfettamente resistenti al calore possano, nel corso del tempo, verificarsi variazioni come aloni o modificazioni cromatiche che pur non compromettendone la funzionalità ne intaccherebbero l’estetica.
Vetro temprato
I pannelli in vetro temprato offrono grande resistenza alle alte temperature, allo sporco ed ai graffi, e la loro composizione elimina il rischio di muffe e funghi. Conferiscono alla cucina un aspetto elegante e minimal, e sono disponibili in diverse sfumature lucide, opache e fumé. Il vetro temprato non può venire forato, ad esempio per fare spazio a prese di corrente a parete, che potranno però venire alloggiate nelle basi o nei pensili della cucina.
Laminato
Il laminato è un materiale estremamente versatile, che può essere facilmente sagomato e rifilato direttamente in fase di posa in opera. Il peso leggero di questo materiale permette di fissare i pannelli a parete utilizzando mastice o nastro biadesivo in PVC, evitando interventi in muratura. I pannelli in laminato sono disponibili in tantissime colorazioni e finiture, alcune delle quali riproducono perfettamente materiali come metalli, essenze del legno o pietra.
Acciaio
L’acciaio è un materiale naturalmente antibatterico, molto resistente a urti, graffi ed abrasioni, al calore ed all’umidità. È molto facile da pulire, ma questa operazione va fatta con cura e frequenza, soprattutto per evitare gli effetti antiestetici di aloni ed impronte. Come il vetro temprato, anche l’acciaio risulta difficile da sagomare in corso d’opera, per cui le misure dei pannelli dovranno essere scelte con grande attenzione.
Quarzo
I pannelli in quarzo si distinguono per la buona resistenza agli urti e la particolare durezza della superficie, a cui si aggiunge una bassissima porosità che rende queste superfici difficilmente attaccabili da acidi e grassi. Disponibili in diverse varianti di forma, dimensione e spessore, le lastre in quarzo offrono una gamma di sfumature cromatiche praticamente infinita, che rende ogni composizione unica nel suo genere. Gli spessori più sottili, inoltre, consentono la lavorazione e la rifinitura delle lastre anche in fase di posa in opera, operazione che va sempre e comunque eseguita da personale qualificato.
Ceramica
Per la resistenza alle alte temperature, la varietà cromatica e la facilità di pulizia, la ceramica è da sempre uno dei materiali più utilizzati per il rivestimento della cucina. Per minimizzare le fughe è consigliabile scegliere piastrelle di grandi dimensioni. Nel caso di piastrelle rettangolari, disporle orizzontalmente creerà un effetto ottico che amplierà la dimensione della parete, mentre verticalmente la slanceranno verso il soffitto. Disponibili in varie forme (quadrate, rettangolari o a losanga) e colori, le piastrelle in ceramica offrono grande spazio alla creatività.
Gres porcellanato
Materiale oggi molto di tendenza, il gres porcellanato è un’evoluzione della ceramica. Incredibilmente resistente, è disponibile in pannelli di diverse dimensioni che possono essere facilmente montati affiancati ottenendo delle fughe quasi invisibili. Anche in questo caso, esistono moltissime finiture ed effetti cromatici opachi, lucidi, lisci o materici per adattare lo schienale a qualunque stile di cucina. Il gres porcellanato è durevole e di facile manutenzione. Nel caso si voglia intervenire per applicare accessori a parte come mensole o barre appendi utensili è però consigliabile rivolgersi a personale qualificato per evitare danni al rivestimento.
Esistono poi diverse altre opzioni per gli schienali cucina, come ad esempio le resine epossidiche o le pitture idrorepellenti, che possono essere applicate direttamente alle pareti come delle vernici. Anche in questo caso, sarà necessario mantenere una distanza minima tra il piano cottura e la parete, preferibilmente interponendo una barriera in acciaio protettivo.
Materiali come il melanimico o il legno truciolare nobilitato, invece, sono assolutamente sconsigliati per essere utilizzati come schienali nelle zone operative della cucina, in quanto poco resistenti al calore e poco adatti al contatto con l’acqua.
Possono comunque essere utilizzati per creare interessanti combinazioni di materiali e colori per personalizzare la cucina.